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Cos’è la fascia?

Prima di parlare del trattamento miofasciale, bisogna capire cosa si intende quando si parla di fascia. La fascia è un tessuto connettivale che ricopre e collega tutto (muscoli, articolazioni, organi….) nel nostro organismo. Forma una sorta di rete tridimensionale che sostiene il corpo e che costituisce il 70% del nostro peso corporeo. La fascia avvolge tutti i muscoli e i corrispettivi tendini, ma la cosa ancor più importante è che parte della fascia profonda di un muscolo prosegue in altri muscoli, componendo di fatto una catena muscolare. Fino a poco tempo fa si pensava che la fascia fosse solo un “involucro”, ma recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che è molto di più. Questo tessuto gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione della forza muscolare.

Alcuni fattori provocano disfunzioni a livello fasciale con conseguenti dolori acuti e cronici.  Il sistema della fascia è presente in ogni muscolo e organo e partecipa in ogni movimento del corpo. Una tensione eccessiva della fascia si trasmette progressivamente alle strutture collegate. Per questo motivo è spesso necessario trattare la fascia anche in distretti distanti dalla zona del dolore. Questa problematica si accompagna frequentemente ad uno stato di contrattura del muscolo con presenza di trigger point. Più tempo si aspetta ad intervenire, più la disfunzione può ampliarsi rendendo necessario un lavoro più lungo per risolvere il problema.
Stress ripetuti, traumi, posture sorrette e cictrici non trattate possono intaccare la struttura del tessuto miofasciale creando queste tensioni che comportano dolori, perdita di forza, limitazioni del movimento ed essere a loro volta causa una postura scorretta.

Cos’è il trattamento miofasciale?

Il trattamento miofasciale prevede un massaggio profondo utile a sciogliere le aderenze e a recuperare la normale elasticità dei tessuti. Questo può essere coadiuvato da esercizi di stretching, dall’eventuale utilizzo di terapia fisica (Onde d’Urto Radiali o TECAR), della coppettazione, terapia a vibrazione locale Novafon, dalla fibrolisi e di altre tecniche ancora.

Come agisce il trattamento miofasciale?

Attraverso il massaggio superficiale o profondo, e l’integrazione di altre metodiche, si riporta i tessuti connettivali verso una corretta elasticità.

Quali sono i benefici?

Risolve dolori muscolo-articolari
Riequilibra la fascia
Migliora la postura
Ripristinio di una corretta mobilità

Indicazioni:

  • Contratture;
  • rigidità;
  • esiti cicatriziali;
  • dolori;

Controindicazioni:

  • Traumi recenti, fratture e osteoporosi grave;
  • processi infiammatori acuti in atto
  • flebopatie (problematiche a carico del sistema venoso (varici, flebiti e tromboflebiti, trombosi));
  • febbre;
  • durante la digestione;
  • presenza di edemi agli arti inferiori che possono essere causati da insufficienza cardiaca;
  • neoplasie maligne (favorendo la circolazione si può favorire la diffusione delle cellule tumorali nel circolo sanguigno e linfatico)
  • dermatiti, eczemi (può acuirsi il fenomeno irritativo e aumentare il contagio in altre aree
  • periodo mestruale (evitare le aree di addome, cosce, glutei, lombosacrale)
  • gravidanza (non nei primi 3 mesi, dopodiché escludendo zona lombosacrale e addome)

Ricordaimo che le spese sostenute per sedute di trattamento miofasciale sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

 

..:: Approfondimenti ::..

Per capire meglio il funzionamento della fascia, e di come questa possa dare un dolore a distanza, gurdate questo interessante filmato di Thomas Myers, uno dei massimi esperti a livello internazionale.