Cos’è la valutazione posturale?
La valutazione posturale può essere parte integrante di una valutazione funzionale fisioterapica. Oppure può essere eseguita da sola per valutare questo singolo ambito.
Il risultato ci mostra la disposizione dei nostri segmenti corporei nello spazio. Ciò ci permette quindi di capire quali strutture miofasciali siano accorciate, contratte o deboli e necessitano di rinforzo.
Come si svolge?
La valutazione inizia con l’osservazione del paziente in ambito statico e dinamico. Ci avvalliamo di una apparecchiatura laser che ci mostra la divergenza dalla vertivale posturale fisiologica. Inoltre, attraverso un report fotografico abbiamo un riscontro della situazione nel tempo. L’aspetto visivo viene poi integrato con alcune informazioni fornite dal paziente. La postura è infatti influenzata da vari fattori che non sono rilevabili attraverso un’esame visivo: per esempio problemi di vista; all’ATM (articolazione temporo mandibolare); nei muscoli della lingua; delle emozioni. Inoltre ricreiamo una sorta di cronostoria delle problematiche sorte in passato. Questa serve ad individuare le cause, le concause, i fattori predisponenti ed i fattori scatenanti. Spesso una postura alterata può essere causata da traumi (fisici ed emozionali) del passato.
Terminati i test, il fisioterapista formula una ipotesi sulle strutture da trattare ed avvia il trattamento.
