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Che cos’è la TECAR

La parola TECAR è un acronimo che sta per “Trasferimento Energetico CApacitivo e Resistivo”).
La Tecarterapia è un tipo di trattamento elettromedicale che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici. Con questa tecnica si riattivano i naturali processi riparativi e antinfiammatori che durante una patologia osteo-articolare e dei tessuti molli risultano bloccati.
Contrariamente ad altre terapie che trferiscono energia dall’esterno, la TECAR utilizza energia endogena, creata quindi attraverso le cariche elettriche già presenti nel nostro organismo attraverso il sistema del condensatore. Il vantaggio rispetto ad altre terapie energetiche è che, poiché l’energia proviene dall’interno (endogena), è possibile interessare anche strati profondi, non trattabili con altre metodologie in quanto si dovrebbe fornire una energia elevata con rischio di danno per la cute.

TUTTI QUESTI EFFETTI NON SONO UTILI SOLO IN FASE DI PATOLOGIA, MA ANCHE COME TRATTAMENTO DI MANTENIMENTO DI UN BUONO STATO DI SALUTE!

Le modalità con cui si lavora dipende dai manipoli collegati alla macchina che possono essere capacitivi o resistivi. La modalità di funzionamento capacitiva agisce principalmente sui tessuti e sulle strutture maggiormente idratate come i muscoli, i vasi sanguigni e i vasi linfatici. La modalità resistiva agisce principalmente su tessuti e strutture con alta densità connettivale (capsule articolari, cartilagini, cordoni fibrotici, legamenti, osso, tendini ecc.).

La Tecarterapia è stata inizialmente utilizzata solo in ambito sportivo, dove è fondamentale abbassare i tempi di guarigione. Visti gli ottimi risultati ottenuti in questo settore, l’utilizzo della Tecar si è esteso, e si stia tuttora estendendo, in diversi altri ambiti.

Una seduta di Tecarterapia ha una durata media di circa mezz’ora. Solitamente, un ciclo di cura completo consta mediamente di un numero di sedute che varia da 6 a 10. Tutte le fasi del trattamento avvengono sempre sotto il controllo di un operatore.

Le indicazioni alla Tecarterapia

  • capsulite adesiva (la cosiddetta spalla congelata);
  • cervicalgia e cervicobrachialgia;
  • cisti di Baker;
  • condropatia rotulea;
  • coxartrosi e coxalgie;
  • deficit articolari;
  • epicondilite;
  • fascite plantare;
  • gonartrosi;
  • lesioni traumatiche di tipo acuto;
  • lombosciatalgia;
  • metatarsalgia;
  • postumi di fratture;
  • pubalgia;
  • rizoartrosi;
  • sindrome del tunnel carpale;
  • sindrome della cuffia dei rotatori;
  • sperone calcaneare;
  • tendinite dell’achilleo;
  • tendinite rotulea.

Controindicazioni

  • infezione acuta dei tessuti molli/ossa;
  • malattie primarie perniciose;
  • malattie della coagulazione del sangue;
  • gravidanza;
  • pazienti con pacemaker;
  • presenza di tumori.

Controindicazioni a parte, la Tecarterapia è una metodologia sicura che non causa effetti collaterali. Ciò consente di applicarla in tempi molto ravvicinati al trauma, ripetendola eventualmente più volte al giorno. Inoltre può essere associata senza problemi ad altre terapie, come la terapia manuale.
Non costituisce impedimento all’esecuzione di sedute di Tecarterapia la presenza di protesi metalliche all’anca, al ginocchio o alla spalla.

La Tecarterapia è una tecnica efficace nella riduzione dei dolori, ma dopo un ciclo completo e ravvicinato può essere utile associare un ciclo di mantenimento al fine di .

Ricordaimo che le spese sostenute per sedute di tecarterapia sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.